Caratteristiche organolettiche DOC Treviso EXTRA DRY
Uvaggio:
Glera 100%.
Vendemmia:
Manuale, con cernita delle uve.
Vinificazione:
Pressatura soffice delle uve con presse a membrana, decantazione statica del mosto e fermentazione a temperatura controllata (18°), con lieviti selezionati.
Affinamento:
Sosta sui lieviti (feccia nobile) in serbatoi inox circa 2 mesi.
Presa di spuma:
Spumantizzazione con metodo Martinotti-Charmat a temperatura controllata e lieviti selezionati. Con sosta sui lieviti per almeno 60 giorni. Stabilizzazione tartarica a freddo (-4°) e microfiltrazione dei lieviti prima dell’imbottigliamento.
Per preparate la frittura di calamari iniziate dalla pulizia dei calamari: sciacquateli sotto abbondante acqua fresca corrente, poi con le mani staccate delicatamente la testa dal mantello. Una volta estratta la testa, sempre con le mani, cercate la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraetela delicatamente. Passate nuovamente il calamaro sotto acqua corrente, lavatelo accuratamente ed aiutatevi con le mani per estrarre le interiora dal mantello. Passate quindi ad eliminare la pelle esterna: incidete con un coltellino la parte finale del mantello, quel tanto che basta per prendere un lembo della pelle, e tirate via completamente il rivestimento con le mani o aiutandovi con un coltellino. Per terminare la pulizia del mantello, sempre con un coltellino, rimuovete le pinne. Tagliate il mantello ad anelli allo spessore di 0,5 cm oppure in alternativa potete ricavare delle striscioline sottili: aprite il mantello a libro, con un coltello incidetene la parte finale, dividetelo a metà e tagliate delle listarelle. Prendete i tentacoli ed eliminate il dente centrale aprendoli verso l’esterno con le mani e spingendo in alto la parte centrale (ovvero la bocca), poi mettete il tutto in un colino per eliminare l'acqua in eccesso.
Ora occupatevi della panatura: su di un vassoio distribuite la farina, poi disponete gli anelli di calamaro, mescolandoli perché la panatura aderisca bene su tutti i lati. Passateli in un colino, in modo che perdano la farina in eccesso. Ponete sul fuoco una pentola capiente con l'olio per friggere, controllando che la temperatura raggiunga i 170° con l'aiuto di un termometro da cucina. A questo punto friggete gli anelli impanati pochi alla volta per 3-4 minuti, fino a quando saranno ben dorati e croccanti. Scolateli con una schiumarola e metteteli su un vassoio foderato con carta assorbente per far scolare l'olio in eccesso. Regolate di sale a piacere e servite la vostra frittura di calamari al momento ben calda!
INGREDIENTI per 4 persone:
800 g calamari
200 g farina
Sale fino q.b.
1 l olio dei semi di arachidi (per friggere)
PIATTO UNICO - VEGETARIANO
Tortini salati con robiola
Cottura 25 min
PREPARAZIONE 30 min (+ il tempo di riposo della frolla salata):
Per preparare i tortini salati con robiola iniziate dalla base, la frolla salata: in un mixer versate la farina poi aggiungete il burro freddo di frigo a pezzetti, il sale grosso e l’uovo. Chiudete con il coperchio e azionate il mixer fino ad ottenere un composto bricioloso. Trasferite il composto su una spianatoia e lavoratelo velocemente con le mani per formare un panetto. Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero almeno un’ora. Trascorso questo tempo stendete la pasta frolla salata su un piano leggermente infarinato ad uno spessore di circa ½ cm. Coppate 4 basi da 10 cm di diametro, poi ritagliate delle strisce da 3 cm che utilizzerete come bordo. Adagiate i dischi da 10 cm su una placca forno, inserite le basi di frolla e create i bordi con le strisce
Condite con un filo di olio e sale i pomodorini interi e mescolate bene. Adagiate i pomodorini all’interno del guscio di frolla sino a riempirlo. Terminare con le olive taggiasche e cuocete in forno statico a 200° per 20-25 min sino a doratura della frolla. Sfornate, fate raffreddare leggermente quindi sformate i tortini. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per circa 30 min. Ultimate con la robiola fresca, qualche foglia di origano fresco e un filo di olio evo a crudo.